4 Ed io feci motto all'Angelo che parlava meco, e gli dissi: Che voglion dire queste cose, signor mio? 5 E l'Angelo che parlava meco rispose, e mi disse: Non sai tu che voglion dire queste cose? Ed io dissi: No, signor mio. 6 Ed egli rispose, e mi disse in questa maniera: Quest'è la parola del Signore a Zorobabel: Non per esercito, nè per forza[c]; ma per lo mio Spirito, ha detto il Signor degli eserciti. 7 Chi sei tu, o gran monte, davanti a Zorobabel? tu sarai ridotto in piano[d]; e la pietra del capo sarà tratta fuori[e], con rimbombanti acclamazioni[f]: Grazia, grazia ad essa.
8 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: 9 Le mani di Zorobabel han fondata questa Casa[g], e le sue mani altresì la compieranno[h]; e tu conoscerai che il Signor degli eserciti mi ha mandato a voi. 10 Perciocchè chi è colui che ha sprezzato il giorno delle piccole coseccoseAg. 2.3.? Pur si rallegreranno; e quei sette che son gli occhi del Signore[j], che vanno attorno per tutta la terra[k], riguarderanno la pietra del piombino in mano di Zorobabel.
11 Ed io risposi, e gli disse: Che voglion dire questi due ulivi[l], che sono dalla destra e dalla sinistra del candelliere? 12 E presi di nuovo a dirgli: Che voglion dire questi due ramoscelli d'ulivo, che sono allato a' due doccioni d'oro, che versano in giù l'oro? 13 Ed egli mi disse: Non sai tu che voglion dire queste cose? Ed io dissi: No, signor mio. 14 Ed egli disse: Questi ramoscelli sono i due figliuoli dell'olio[m], che stanno ritti appresso il Signor di tutta la terra.
<- ZACCARIA 3ZACCARIA 5 ->- a oro Esod. 25.31 ecc. Apoc. 1.12; 4.5.
- b esso ver. 11,12. Apoc. 11.4.
- c forza Os. 1.7. Ag. 2.21-23.
- d piano Ag. 2.4. Mat. 21.21.
- e fuori Sal. 118.22 e rif. Zac. 3.9.
- f acclamazioni Esd. 3.11,13.
- g Casa Esd. 3.10.
- h compieranno Esd. 6.15.
- i coseAg. 2.3.
- j Signore Zac. 3.9.
- k terra 2 Cron. 16.9. Prov. 15.3.
- l ulivi ver. 3.
- m olio Apoc. 11.4.