1 In quel giorno vi sarà una fonte aperta alla casa di Davide, ed agli abitanti di Gerusalemme, per lo peccato, e per l'immondizia[a].
2 Ed avverrà in quel giorno, dice il Signor degli eserciti, che io sterminerò i nomi degl'idoli dal paese, ed essi non saran più ricordati; ed ancora torrò via dal paese i profeti, e lo spirito immondo. 3 E avverrà che quando alcuno profetizzerà ancora, suo padre, e sua madre, che l'avran generato, gli diranno: Tu non viverai; conciossiachè tu abbi proferita menzogna nel Nome del Signore; e suo padre, e sua madre, che l'avran generato, lo trafiggeranno, mentre egli profetizzerà[b].
4 Ed avverrà in quel giorno, che i profeti saran confusi, ciascuno della visione ch'egli avrà proposta, quando egli profetizzava; e non si vestiranno più d'ammanto velloso[c], per mentire. 5 E ciascun di loro dirà: Io non son profeta, io son lavorator di terra; perciocchè altri mi ha fatto andar dietro al bestiame fin dalla mia giovanezza. 6 E gli si dirà: Che voglion dire quelle ferite, che tu hai in mezzo delle mani? Ed egli dirà: Son quelle che mi sono state date nella casa de' miei amici.
- a immondizia Ebr. 9.12-14. 1 Piet. 1.18,19. Apoc. 1.5.
- b profetizzerà Deut. 13.6-10; 18.20.
- c velloso 2 Re. 1.8. Mat. 3.4.
- d Pastore Is. 40.11 e rif. Ezec. 34.23 e rif.
- e prossimo Prov. 8.30. Giov. 10.30; 14.10,11. Fil. 2.6.
- f disperse Mat. 26.31. Mar. 14.27.
- g piccoli Mat. 18.10,14. Luc. 12.32.
- h esse Zac. 14.2. Rom. 11.5.
- i cimento 1 Piet. 1.5-9.
- j loro Sal. 50.15.
- k mio Sal. 144.15. Ger. 30.22 e rif.