PROFETA ZACCARIA
2 Il Signore è stato gravemente adirato contro a' vostri padri; 3 ma tu di' loro: Così ha detto il Signor degli eserciti: Convertitevi a me[b], dice il Signor degli eserciti, ed io mi rivolgerò a voi, ha detto il Signor degli eserciti. 4 Non siate come i vostri padri, a' quali i profeti dei tempi passati gridavano[c], dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti: Deh! convertitevi dalle vostre vie malvage, e dalle vostre malvage opere[d]; ma essi non mi ubbidirono, e non mi porsero le orecchie, dice il Signore. 5 I vostri padri dove son eglino? e que' profeti potevano essi vivere in perpetuo? 6 Le mie parole, e i miei statuti, de' quali io avea data commissione a' profeti, miei servitori, non aggiunsero esse pure i padri vostri? laonde essi si son convertiti, ed han detto: Come il Signore degli eserciti avea pensato di farci, secondo le nostre vie, e secondo le nostre opere, così ha egli operato inverso noi[e].
8 Io ho avuta di notte una visione, ed ecco un uomo[f], montato sopra un cavallo sauro, il quale se ne stava fra delle mortine, ch'erano in un luogo basso; e dietro a lui vi erano de' cavalli sauri, e de' vaiolati, e de' bianchi. 9 Ed io dissi: Che voglion dire queste cose, Signor mio? E l'Angelo che parlava meco, mi disse: Io ti mostrerò che vogliono dir queste cose. 10 E l'uomo, che stava fra le mortine, rispose, e disse: Costoro son quelli che il Signore ha mandati, per andare attorno per la terra[g]. 11 E quelli fecero motto all'Angelo del Signore, che stava fra le mortine, e dissero: Noi siamo andati attorno per la terra; ed ecco, tutta la terra si riposa, e gode di quiete. 12 E l'Angelo del Signore si fece a dire: O Signor degli eserciti, infino a quando non avrai tu pietà di Gerusalemme, e delle città di Giuda, contro alle quali tu sei stato gravemente adirato, lo spazio di questi settant'anni[h]? 13 E il Signore rispose all'Angelo, che parlava meco, buone parole, parole di consolazione. 14 E l'Angelo, che parlava meco, mi disse: Grida, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti: Io sono ingelosito di gran gelosia per Gerusalemme, e per Sion. 15 E sono adirato di grande ira contro alle nazioni che godono di agio, e di quiete; perciocchè io era un poco adirato, ma esse hanno aiutato al male[i].
16 Perciò, così ha detto il Signore: Io mi son rivolto verso Gerusalemme in compassione[j]; la mia Casa sarà in essa riedificata, dice il Signor degli eserciti; e il regolo sarà disteso sopra Gerusalemme[k]. 17 Grida ancora, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti: Ancora traboccheranno di beni le mie città; e il Signore consolerà ancora Sion[l], ed eleggerà ancora Gerusalemme.
20 Poi il Signore mi fece veder quattro fabbri. 21 Ed io dissi: Che vengono a far costoro? Ed egli rispose, e disse: Quelle son le corna, che han dissipato Giuda, secondo che niuno ha alzato il capo; ma costoro son venuti per dar loro lo spavento; per abbatter le corna delle genti, che hanno alzato il corno contro al paese di Giuda per dissiparlo.
ZACCARIA 2 ->- a Zaccaria Esd. 4.24; 5.1. Ag. 1.1.
- b me Ger. 29.5; 35.15. Luc. 15.20. Giac. 4.8.
- c gridavano 2 Cron. 36.15,16 e rif.
- d opere Is. 31.6. Ger. 3.12; 18.11. Ezec. 18.30. Os. 14.1.
- e noi Lam. 1.18; 2.17.
- f uomo Gios. 5.13. Apoc. 6.2.
- g terra Sal. 103.20,21. Ebr. 1.14.
- h anni Ger. 25.11,12 e rif. Dan. 9.2 e rif. Zac. 7.5.
- i male Is. 47.6.
- j compasssione Is. 54.8 e rif. Ger. 30.18.
- k Gerusalemme Ger. 31.39. Zac. 2.1,2.
- l Sion Is. 51.3.
- m Gerusalemme Esd. 4.1,4,7 ecc.; 5.3.