1 Ricorda loro che sieno soggetti a' principati, ed alle podestà[a]; che sieno ubbidienti, preparati ad ogni buona opera[b]. 2 Che non dican male di alcuno; che non sien contenziosi, ma benigni, mostrando ogni mansuetudine inverso tutti gli uomini[c]. 3 Perciocchè ancora noi eravamo già insensati, ribelli, erranti, servendo a varie concupiscenze, e voluttà; menando la vita in malizia, ed invidia; odiosi, e odiando gli uni gli altri[d]. 4 Ma, quando la benignità di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore inverso gli uomini è apparito[e], 5 egli ci ha salvati; non per opere giuste, che noi abbiam fatte[f]; ma, secondo la sua misericordia[g], per lo lavacro della rigenerazione, e per lo rinnovamento dello Spirito Santo[h]; 6 il quale egli ha copiosamente sparso sopra noi[i], per Gesù Cristo, nostro Salvatore. 7 Acciocchè, giustificati per la grazia d'esso[j], siam fatti eredi della vita eterna[k], secondo la nostra speranza[l].
14 Or imparino ancora i nostri d'attendere a buone opere[r] per gli usi necessari, acciocchè non sieno senza frutto.
- a podestà Rom. 13.1. 1 Piet. 2.13.
- b opera Col. 1.10. Ebr. 13.21.
- c uomini Efes. 4.2,31. 2 Tim. 2.24,25. Col. 3.12.
- d altri 1 Cor. 6.11 e rif. 1 Piet. 4.3.
- e apparito Tit. 2.11.
- f fatte Rom. 3.20 e rif. 2 Tim. 1.9.
- g misericordia Efes. 2.4,5. 1 Piet. 1.3.
- h Santo Giov. 3.3,5. 1 Cor. 6.11. Efes. 5.26. 1 Piet. 3.21.
- i noi Ezec. 36.25. Gioel. 2.28. Fat. 2.33; 10.45.
- j esso Rom. 3.24. Gal. 2.16.
- k eterna Mat. 25.34. Rom. 8.17.
- l speranza Rom. 8.23,24. Tit. 1.2.
- m opere Tit. 2.14. ver. 1,14.
- n quistioni 1 Tim. 1.4 e rif.
- o ammonizione Mat. 18.17. Rom. 16.17 e rif.
- p Tichico Fat. 20.4 e rif.
- q Apollo Fat. 18.24 e rif.
- r opere ver. 8 e rif.