3 Di' loro: Se alcuno, di tutta la vostra progenie, nelle vostre generazioni, si appressa alla cose sacre, che i figliuoli di Israele avranno consacrate al Signore, avendo addosso la sua immondizia[a]; quella persona sia ricisa dal mio cospetto. Io sono il Signore.
4 Niuno, della progenie di Aaronne, che sia lebbroso, o che abbia la colagione, non mangi delle cose sacre, finchè non sia netto. Parimente, se alcuno ha toccata qualunque persona immonda per un morto[b], o se d'alcuno è uscito seme genitale; 5 o se alcuno ha tocco qual si voglia rettile, per lo quale sia renduto immondo; o alcun uomo, per lo quale sia renduto immondo, secondo qualunque sua immondizia[c]; 6 la persona che l'avrà tocco sia immonda infino alla sera, e non mangi delle cose sacre, che prima ella non abbia lavate le sue carni con acqua[d]. 7 E, ciò fatto, dopo che il sole sarà tramontato, sarà netta; e poi potrà mangiar delle cose sacre; perciocchè sono suo cibo[e].
8 Non mangi il sacerdote alcuna carne di bestia morta da sè, o lacerata dalle fiere, per rendersi immondo[f]. Io sono il Signore.
9 Osservino adunque ciò che io ho comandato che si osservi, e non si carichino di peccato, e non muoiano per esso[g], se profanano questa mia ordinazione. Io sono il Signore che li santifico.
10 E niuno strano non mangi delle cose sacre[h]; il forestiere del sacerdote, nè il suo mercenario, non mangino delle cose sacre. 11 Ma, quando il sacerdote avrà comperata una persona co' suoi danari, essa ne potrà mangiare; parimente il servo natogli in casa; costoro potranno mangiare del cibo di esso.
12 E la figliuola del sacerdote, se è maritata a uno strano, non mangi dell'offerta delle cose sacre. 13 Ma, se la figliuola del sacerdote è vedova, o ripudiata, senza aver figliuoli, e torna a stare in casa di suo padre, come nella sua fanciullezza; ella potrà mangiar delle vivande di suo padre; ma niuno straniere ne mangi.
14 E se pure alcuno mangia alcuna cosa sacra per errore, sopraggiungavi il quinto, e dialo al sacerdote, insieme con la cosa sacra[i]. 15 Non profanino adunque le cose sacre de' figliuoli d'Israele, le quali essi avranno offerte al Signore. 16 E non si carichino d'iniquità di colpa, mangiando le cose da essi consacrate; perciocchè io sono il Signore che li santifico.
26 Il Signore parlò ancora a Mosè dicendo: 27 Quando sarà nato un vitello, o un agnello, o un capretto, stia sette giorni sotto la madre; poi dall'ottavo giorno innanzi, sarà gradito per offerta da ardere al Signore. 28 E non iscannate in uno stesso giorno la vacca, o la pecora, o la capra, col suo figlio[m].
29 E quando voi sacrificherete al Signore sacrificio di laude, sacrificatelo in maniera ch'egli sia gradito per voi. 30 Mangisi nell'istesso giorno; non ne lasciate nulla di avanzo fino alla mattina seguente. Io sono il Signore.
31 E osservate i miei comandamenti, e metteteli in opera[n]. Io sono il Signore. 32 E non profanate il mio santo Nome; onde io mi santifichi me stesso nel mezzo de' figliuoli d'Israele[o]. Io sono il Signore che vi santifico; 33 che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per essere vostro Dio[p]. Io sono il Signore.
<- LEVITICO 21LEVITICO 23 ->- a immondizia Lev. 7.20.
- b morto Lev. 14.2; 15.2,13,16. Num. 19.11,22.
- c immondizia Lev. 11.24,43,44; 15.7,19.
- d acqua Lev. 15.5. Ebr. 10.22.
- e cibo Lev. 21.22. Num. 18,11-13.
- f immondo Esod. 22.31. Lev. 17.15.
- g ordinazione Esod. 28.43. Num. 18.22,32.
- h sacre 1 Sam. 21.6. Mat. 12.3,4.
- i sacra Lev. 5.15,16.
- j difetto Lev. 1.3 e rif.
- k cieca Mal. 1.8.
- l stranieri Num. 15.14-16.
- m figlio Deut. 22.6.
- n opera Lev. 19.37. Deut. 4.40.
- o Israele Mat. 6.9. Luc. 11.2.
- p Dio Esod. 6.7 e rif. Lev. 11.45.