2 Perciocchè, se nella vostra raunanza entra un uomo con l'anel d'oro, in vestimento splendido; e v'entra parimente un povero, in vestimento sozzo; 3 e voi riguardate a colui che porta il vestimento splendido, e gli dite: Tu, siedi qui onorevolmente; e al povero dite: Tu, stattene quivi in piè, o siedi qui sotto allo scannello de' miei piedi; 4 non avete voi fatta differenza in voi stessi? e non siete voi divenuti de' giudici con malvagi pensieri?
5 Ascoltate, fratelli miei diletti: non ha Iddio eletti i poveri del mondo[c], per esser ricchi in fede[d], ed eredi dell'eredità[e] ch'egli ha promessa[f] a coloro che l'amano[g]? 6 Ma voi avete disonorato il povero. I ricchi non son eglino quelli che vi tiranneggiano? non son eglino quelli che vi traggono alle corti[h]? 7 Non son eglino quelli che bestemmiano il buon nome, del quale voi siete nominati? 8 Se invero voi adempiete la legge reale, secondo la scrittura: Ama il tuo prossimo, come te stesso[i], fate bene. 9 Ma, se avete riguardo alla qualità delle persone[j], voi commettete peccato, essendo dalla legge convinti, come trasgressori.
10 Perciocchè, chiunque avrà osservata tutta la legge, ed avrà fallito in un sol capo, è colpevole di tutti[k]. 11 Poichè colui che ha detto[l]: Non commettere adulterio; ha ancor detto: Non uccidere; che se tu non commetti adulterio, ma uccidi, tu sei divenuto trasgressor della legge.
12 Così parlate, e così operate, come avendo da esser giudicati per la legge della libertà[m]. 13 Perciocchè il giudicio senza misericordia sarà contro a colui che non avrà usata misericordia[n]; e misericordia si gloria contro a giudicio[o].
20 Ora, o uomo vano, vuoi tu conoscere che la fede senza le opere è morta? 21 Non fu Abrahamo, nostro padre, giustificato per le opere, avendo offerto il suo figliuolo Isacco sopra l'altare[t]? 22 Tu vedi che la fede operava insieme con le opere d'esso[u], e che per le opere la fede fu compiuta. 23 E fu adempiuta la scrittura, che dice: Ed Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia[v]; ed egli fu chiamato: Amico di Dio[w]. 24 Voi vedete adunque che l'uomo è giustificato per le opere, e non per la fede solamente. 25 Simigliantemente ancora non fu Raab, la meretrice, giustificata per le opere[x], avendo accolti i messi, e mandatili via per un altro cammino? 26 Poichè, siccome il corpo senza spirito è morto, così ancora la fede senza le opere è morta.
<- GIACOMO 1GIACOMO 3 ->- a Cristo 1 Cor. 2.8.
- b persone Deut. 1.17; 16.19. Prov. 28.21. Mat. 22.16. ver. 9. Giud 16.
- c mondo Giov. 7.48. 1 Cor. 1.26,28.
- d fede Luc. 12.21. Apoc. 2.9.
- e eredità Mat. 25.34 e rif.
- f promessa Luc. 12.32. 2 Tim. 4.8. Giac. 1.12 e rif.
- g amano Esod. 20.6. 1 Sam. 2.30. Prov. 8.17. 1 Cor. 2.9.
- h corti Fat. 13.50; 16.19; 17.6; 18.12.
- i stesso Lev. 19.18 e rif. Mat. 22.39.
- j persone ver. 1 e rif.
- k tutti Mar. 5.19. Gal. 3.10.
- l detto Esod. 20.13,14.
- m libertà Giac. 1.25.
- n misericordia Prov. 21.13. Mat. 6.15; 18.35; 25.41-45.
- o giudicio 1 Giov. 4.17,18.
- p opere Mat. 7.26 ecc. Giac. 1.23 ecc.
- q loro1 Giov. 3.17,18.
- r opere Mat. 7.16,17. Gal. 5.6.
- s essi Mat. 8.28,29. Mar. 1.23,24; 5.7. Luc. 4.34. Fat. 16.17; 19.15.
- t altare Gen. 22.9-12.
- u esso 1 Tess. 1.3. Ebr. 11.17.
- v giustizia Gen. 15.6 e rif.
- w Dio Is. 41.8.
- x opere Gios. 2.1 ecc. Ebr. 11.31.