5 E la moltitudine de' tuoi stranieri sarà come polvere minuta, e il gran numero de' bravi guerrieri come pula che trapassa, e quella non sarà se non per un piccol momento. 6 Ella sarà visitata dal Signor degli eserciti, con tuono, con tremoto, e con gran romore; con turbo, e con tempesta, e con fiamma di fuoco divorante. 7 E la moltitudine di tutte le genti[d] che guerreggeranno contro ad Ariel, e tutti quelli che combatteranno la città, e le sue fortezze; e quelli che l'assedieranno, saranno come un sogno d'una vision notturna. 8 Ed avverrà che, come chi ha fame si sogna che, ecco, mangia; ma, quando è risvegliato, l'anima sua è vuota; e come chi ha sete si sogna che, ecco, beve; ma, quando è desto, ecco, egli è stanco, e l'anima sua è assetata; così sarà la moltitudine di tutte le genti, che guerreggeranno contro al monte di Sion.
9 Fermatevi, e vi maravigliate; sclamate, e gridate: essi sono ebbri, e non di vino; vacillano, e non di cervogia. 10 Perciocchè il Signore ha versato sopra voi uno spirito di profondo sonno[e], e vi ha chiusi gli occhi[f], ed ha appannati gli occhi de'profeti, e de' veggenti, vostri capi. 11 E la visione, intorno a quai si voglia cosa, vi sarà come le parole di lettere suggellate[g], le quali fossero date ad uno che sapesse leggere, dicendogli: Deh! leggi questo; il quale dicesse: 12 Non posso, perchè è suggellato. Ovvero, come se si dessero lettere ad uno che non sapesse leggere, dicendogli: Deh! leggi questo; il quale dicesse: Io non so leggere[h].
13 Oltre a ciò, il Signore ha detto: Perciocchè questo popolo, accostandosi, mi onora con la sua bocca[i], e con le sue labbra, e il suo cuore è lungi da me; e il timore, del quale egli mi teme, è un comandamento degli uomini, che è stato loro insegnato; 14 perciò, ecco, io continuerò a fare inverso questo popolo maraviglie grandi, e stupende[j]; e la sapienza de' suoi savi perirà, e l'intendimento de' suoi intendenti si nasconderà[k]. 15 Guai a quelli che si nascondono profondamente dal Signore, per prender segreti consigli[l]; e le cui opere son nelle tenebre; e che dicono: Chi ci vede, e chi ci scorge[m]? 16 Oh vostra perversità! sarebbe il vasellaio reputato come l'argilla? l'opera direbbe ella del suo fattore: Egli non mi ha fatta? e la cosa formata direbbe ella del suo formatore: Egli non l'ha intesa[n]?
17 Non sarà il Libano fra ben poco tempo mutato in Carmel? e Carmel reputato come una selva? 18 E in quel giorno i sordi udiranno le parole del libro, e gli occhi de' ciechi vedranno[o], essendo liberati di caligine, e di tenebre. 19 Ed i mansueti avranno allegrezza sopra allegrezza, nel Signore[p]; e i poveri d'infra gli uomini[q] gioiranno nel Santo d'Israele. 20 Perciocchè il violento sarà mancato, e non vi sarà più schernitore, e saranno stati distrutti tutti quelli che si studiano ad iniquità. 21 I quali fanno peccar gli uomini in parole, e tendono lacci a chi li riprende nella porta, e traboccano il giusto in confusione.
22 Perciò, il Signore, che ha riscattato Abrahamo[r], dice così della casa di Giacobbe: Ora Giacobbe non sarà più confuso, e la sua faccia non impallidirà più. 23 Quando pur vedrà in mezzo di sè i suoi figliuoli, opera delle mie mani[s]; i quali santificheranno il mio Nome; santificheranno il Santo di Giacobbe, e temeranno l'Iddio d'Israele. 24 E quelli ch'erano traviati di spirito comprenderanno l'intendimento, ed i mormoratori impareranno la dottrina.
<- ISAIA 28ISAIA 30 ->- a Ariel cioè: Leone di Dio, o Altare di Dio, Ezec. 43.15,16.
- b Davide 2 Sam. 5.7,9.
- c ripari 2 Re. 25.1. Luc. 19.43,44.
- d genti Is. 37.36.
- e sonno Rom. 11.8.
- f occhi Is. 6.10.
- g suggellate 2 Cor. 3.14,15.
- h leggere Dan. 12.4,9. Apoc. 5.1,5,9.
- i bocca Mat. 15.7-9.
- j stupende Abac. 1.5. Fat. 13.41.
- k nasconderà 1 Cor. 1.19-21.
- l consigli Is. 30.1.
- m scorge Sal. 94.7 e rif.
- n intesa Is. 45.9. Rom. 9.20.
- o vedranno Is. 35.5. Mat. 11.4,5.
- p Signore Is. 61.1 ecc. Mat. 5.5.
- q uomini Mat. 5.3. Giac. 2.5.
- r Abrahamo Gios. 24.3.
- s mani Is. 60.21. Efes. 2.10.