4 Vi è un romore di moltitudine sopra i monti, simile a quello di un gran popolo; vi è un romore risonante de' regni delle nazioni adunate; il Signor degli eserciti rassegna l'esercito della gente di guerra. 5 Il Signore e gli strumenti della sua indegnazione vengono di lontan paese, dall'estremità del cielo, per distrugger tutta la terra.
6 Urlate; perciocchè il giorno del Signore è vicino[c]; egli verrà come un guastamento fatto dall'Onnipotente. 7 Perciò, tutte le mani diventeranno fiacche, ed ogni cuor d'uomo si struggerà. 8 Ed essi saranno smarriti; tormenti e doglie li coglieranno; sentiranno dolori, come la donna che partorisce[d]; saranno tutti sbigottiti, riguardandosi l'un l'altro; le lor facce saranno come facce divampate dalle fiamme.
9 Ecco, il giorno del Signore viene[e], giorno crudele, e d'indegnazione, e d'ira accesa, per metter la terra in desolazione, e per distrugger da essa i suoi peccatori. 10 Perciocchè le stelle dei cieli, e gli astri di quelli non faranno lucere la lor luce; il sole scurerà, quando si leverà; e la luna non farà risplendere la sua luce[f]. 11 Ed io, dice il Signore, punirò il mondo della sua malvagità, e gli empi della loro iniquità; e farò cessar l'alterezza de' superbi, ed abbatterò l'orgoglio de' violenti. 12 Io farò che un uomo sarà più pregiato che oro fino[g], e una persona più che oro di Ofir. 13 Perciò, io crollerò il cielo, e la terra tremerà, e sarà smossa dal suo luogo, per l'indegnazione del Signor degli eserciti, e per lo giorno dell'ardor dell'ira sua. 14 Ed essi saranno come un cavriuolo cacciato, e come pecore che niuno accoglie; ciascuno si volterà verso il suo popolo, e ciascuno fuggirà al suo paese. 15 Chiunque sarà trovato sarà trafitto, e chiunque si sarà aggiunto con loro caderà per la spada. 16 E i lor fanciulletti saranno schiacciati davanti agli occhi loro[h]; le lor case saranno rubate, e le lor mogli violate.
17 Ecco, io eccito contro a loro i Medi[i], i quali non faranno stima alcuna dell'argento, e non vorranno oro. 18 E con gli archi loro atterreranno i fanciulli, e non avranno pietà del frutto del ventre; e l'occhio loro non risparmierà i figlioletti. 19 E Babilonia, la gloria de' regni, la magnificenza della superbia dei Caldei, sarà sovvertita, come Iddio sovvertì Sodoma e Gomorra[j]. 20 Ella non sarà giammai più in piè, nè sarà abitata per alcuna età[k], nè pur vi pianteranno gli Arabi i lor padiglioni, nè vi stabbieranno i pastori. 21 Ma quivi giaceranno le fiere de' deserti; e le lor case saranno piene di gran serpenti, e l'ulule vi abiteranno, e vi salteranno i demoni[l]. 22 E i gufi canteranno nelle lor case grandi, e i dragoni ne' lor palazzi di diletto. Or il tempo di essa viene, ed è vicino, e i suoi giorni non saran prolungati.
<- ISAIA 12ISAIA 14 ->- a Babilonia Is. 47.1 ecc. Ger. cap. 50 e 51.
- b deputati Is. 45.1 ecc.
- c vicino Gioel. 1.15. Sof. 1.7 ecc. Apoc. 6.17.
- d partorisce Dan. 5.6. 1 Tess. 5.3.
- e viene Mal. 4.1.
- f luce Gioel. 2.31; 3.15. Mar. 13.24.
- g fino Is. 24.6.
- h loro Sal. 137.9.
- i Medi Ger. 51.11. Dan. 5.28,31.
- j Gomorra Gen. 19.24,25. Apoc. 14,8.
- k età Ger. 40.3,39,40; 51.29,62.
- l demoni Is. 34.11-15. Apoc. 18.2.