5 Poi, raddormentatosi, sognò di nuovo: ed ecco, sette spighe prospere, e belle, salivano da un gambo. 6 Poi ecco, sette altre spighe minute, ed arse dal vento orientale, germogliavano dopo quelle. 7 E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe prospere e piene. E Faraone si risvegliò; ed ecco un sogno.
8 E venuta la mattina, lo spirito suo fu conturbato; e mandò a chiamar tutti i Magi ed i Savi d'Egitto, e racontò loro i suoi sogni; ma non vi fu alcuno che li potesse interpretare a Faraone[a].
14 Allora Faraone mandò a chiamar Giuseppe, il quale prestamente fu tratto fuor della fossa[d]; ed egli si tondè, e si cambiò i vestimenti, e venne a Faraone. 15 E Faraone disse a Giuseppe: Io ho sognato un sogno, e non vi è niuno che l'interpreti; or io ho udito dir di te, che tu intendi i sogni, per interpretarli. 16 E Giuseppe rispose a Faraone, dicendo: V'è altri che me; Iddio risponderà ciò che sarà per la prosperità di Faraone[e].
25 Allora Giuseppe disse a Faraone: Ciò che ha sognato Faraone è una stessa cosa. Iddio ha significato a Faraone[f] ciò ch'egli è per fare. 26 Le sette vacche belle son sette anni; e le sette spighe belle sono altresì sette anni; l'uno e l'altro sogno sono una stessa cosa. 27 Parimente, le sette vacche magre e brutte, che salivano dopo quelle, son sette anni; e le sette spighe vote, arse dal vento orientale, saranno sette anni di fame. 28 Questo è quello che io ho detto a Faraone: Che Iddio ha mostrato a Faraone ciò ch'egli è per fare. 29 Ecco, vengono sette anni di grande abbondanza in tutto il paese di Egitto. 30 Poi, dopo quelli, verranno sette anni di fame; e tutta quella abbondanza sarà dimenticata nel paese di Egitto; e la fame consumerà il paese[g]. 31 E quell'abbondanza non si conoscerà nel paese, per cagion di quella fame che verrà appresso; perciocchè ella sarà molto aspra. 32 E quant'è a ciò che il sogno è stato reiterato per due volte a Faraone, ciò è avvenuto, perchè la cosa è determinata da Dio; e Iddio l'eseguirà tosto[h]. 33 Ora dunque provveggasi Faraone di un uomo intendente e savio, il quale egli costituisca sopra il paese di Egitto. 34 Faraone faccia questo: Ordini de' commissari nel paese; e facciasi dare il quinto della rendita del paese di Egitto, ne' sette anni dell'abbondanza[i]. 35 E adunino essi tutta la vittuaglia di questi sette buoni anni che vengono, e ammassino il grano sotto la mano di Faraone, per vittuaglia nella città; e lo conservino. 36 E quella vittuaglia sarà per provvisione del paese, ne' sette anni della fame che saranno nel paese di Egitto; e il paese non sarà distrutto per la fame.
37 E la cosa piacque a Faraone e a tutti i suoi servitori. 38 E Faraone disse a' suoi servitori: Potremmo noi trovare alcuno pari a costui, ch'è uomo in cui è lo Spirito di Dio[j]? 39 E Faraone disse a Giuseppe: Poichè Iddio ti ha manifestato tutto questo, e' non vi è alcuno intendente, nè savio, come sei tu. 40 Tu sarai sopra la mia casa[k], e tutto il mio popolo ti bacerà in bocca; io non sarò più grande di te, salvo che nel trono. 41 Oltre a ciò, Faraone disse a Giuseppe: Vedi, io ti costituisco sopra tutto il paese di Egitto. 42 E Faraone si trasse il suo anello di mano, e lo mise in mano a Giuseppe, e lo fece vestir di vestimenti di bisso, e gli mise una collana d'oro al collo[l]. 43 E lo fece salir sopra il carro della seconda persona del suo regno; e si gridava davanti a lui: Ognuno s'inginocchi; e ch'egli lo costituiva sopra tutto il paese di Egitto. 44 Faraone disse ancora a Giuseppe: Io son Faraone; niuno leverà il piè, nè la mano, in tutto il paese di Egitto, senza te.
45 E Faraone pose nome a Giuseppe Safenatpaanea[m]; e gli diede per moglie Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On. E Giuseppe andò attorno per lo paese di Egitto. 46 (Or Giuseppe era d'età di trent'anni, quando egli si presentò davanti a Faraone, re di Egitto.) Giuseppe adunque si partì dal cospetto di Faraone, e passò per tutto il paese di Egitto.
50 Ora, avanti che venisse il primo anno della fame, nacquero a Giuseppe due figliuoli; i quali Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On, gli partorì. 51 E Giuseppe pose nome al primogenito Manasse[n]; perciocchè, disse egli, Iddio mi ha fatto dimenticare ogni affanno, e tutta la casa di mio padre. 52 E pose nome al secondo, Efraim[o]; perciocchè, disse egli, Iddio mi ha fatto fruttare nel paese della mia afflizione.
- a Faraone Is. 29.11 ecc.
- b sogno Gen. 40.5 ecc.
- c sogno Gen. 40.12.
- d fossa 1 Sam. 2.8. Sal. 113.7,8.
- e Faraone Sal. 25.14. Dan. 2.11,28-30,47.
- f Faraone Dan. 2.28,29,45. Apoc. 4.1.
- g paese Gen. 47.13.
- h tosto Num. 23.19. Is. 46.10,11.
- i bondanza Prov. 6.6-8.
- j Dio Giob. 32.8. Prov. 2.6. Dan. 4.8,18; 5.11,14; 6.3.
- k casa Sal. 105.21,22. Fat. 7.10.
- l collo Est. 8.15. Dan. 5.7,29.
- m Safenatpaanea cioè: salvator del secolo, o, in lingua coptica, colui cui sono rivelati i segreti.
- n Manasse cioè: che fa dimenticare.
- o Efraim cioè: fecondo.