A' GALATI
13 Imperocchè voi avete udita qual fu già la mia condotta nel Giudaesimo: come io perseguiva a tutto potere la chiesa di Dio, e la disertava[m]. 14 Ed avanzava nel Giudaesimo, sopra molti di pari età nella mia nazione, essendo stremamente zelante[n] delle tradizioni dei miei padri[o].
15 Ma, quando piacque a Dio (il qual mi ha appartato fin dal seno di mia madre[p], e mi ha chiamato per la sua grazia), 16 di rivelare in me il suo Figliuolo, acciocchè io l'evangelizzassi fra i Gentili[q]; subito, senza conferir più innanzi con carne, e sangue[r]; 17 anzi, senza salire in Gerusalemme a quelli ch' erano stati apostoli davanti a me, me ne andai in Arabia, e di nuovo ritornai in Damasco.
18 Poi, in capo a tre anni, salii in Gerusalemme[s], per visitar Pietro; e dimorai appresso di lui quindici giorni. 19 E non vidi alcun altro degli apostoli, se non Giacomo[t], fratello del Signore. 20 Ora, quant'è alle cose che io vi scrivo, ecco, nel cospetto di Dio, io non mento[u].
21 Poi venni nelle contrade della Siria, e della Cilicia[v]. 22 Or io era sconosciuto di faccia alle chiese della Giudea, che sono in Cristo; 23 ma solo aveano udito: Colui, che già ci perseguiva, ora evangelizza la fede, la quale egli già disertava. 24 E glorificavano Iddio in me.
GALATI 2 ->- a uomo ver. 11,12.
- b Cristo Fat. 26.16. Tit. 1.3.
- c Galazia Fat. 16.6; 18.23. 1 Cor. 16.1.
- d Cristo Rom. 1.7 e rif.
- e peccati Mat. 20.28 e rif.
- f secolo Giov. 15.19; 17.14. Efes. 2.2. 1 Giov. 5.19.
- g turbano Fat. 15.1,24.
- h cielo 2 Cor. 11.14.
- i anatema Rom. 9.3 e rif.
- j ricevuto Deut. 4.2 e rif.
- k uomini 1 Tess. 2.4. Giac. 4.4.
- l Cristo ver. 1 e rif. 2 Cor. 12.2-7. Efes. 3.3.
- m disertava Fat. 8.3 e rif.
- n zelante Fat. 22.3 e rif.
- o padri Mat. 15.2. Mar. 7.5.
- p madre Ger. 1.5 e rif.
- q Gentili Fat. 9.15 e rif.
- r sangue Mat. 16.17. Gal. 2.6.
- s Gerusalemme Fat. 9.26; 22.17?
- t Giacomo Mat. 13.55 e rif.
- u mento Rom. 9.1 e rif.
- v Cilicia Fat. 9.30.